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OAM: Chiarimenti in merito agli obblighi di comunicazione dei nominativi dei dipendenti e collaboratori di cui Agenti in Attività Finanziaria e Mediatori Creditizi si avvalgono per il contatto con il Pubblico.

Con comunicazione interpretativa n. 40 del 2025 l’Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori Creditizi (OAM) torna a fornire chiarimenti in merito ai corretti obblighi di comunicazione dei nominativi dei Collaboratori a contatto con il pubblico.

In primo luogo l’OAM  rammenta che l’art. 128-octies, comma 2, del TUB prevede che “I collaboratori di agenti in attività finanziaria e di mediatori creditizi sono persone fisiche e non possono svolgere contemporaneamente la propria attività a favore di più soggetti iscritti”.

Ai sensi dell’art. 23 del D.lgs. n. 141/10 negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi sono indicati, tra l’altro, i nominativi dei dipendenti e dei collaboratori di cui agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi si avvalgono nello svolgimento della propria attività (art. 23, comma 3, lett. b, n. 7, per gli agenti in attività finanziaria persone giuridiche e art. 23, comma 4, lett. f, per i mediatori creditizi), affidando ad agenti e mediatori medesimi il compito di comunicare tempestivamente ogni variazione degli elementi che devono essere indicati nei relativi elenchi, ivi compresi i nominativi dei dipendenti e dei collaboratori.

L’OAM, al fine di garantire la corretta tenuta degli Elenchi ed assicurare la trasparenza del mercato, l’Organismo, in sede di ricezione della comunicazione dei nominativi di dipendenti e collaboratori da parte degli iscritti, ove verificasse la simultanea presenza di un nominativo anche  all’interno dell’elenco dei collaboratori di altro iscritto, non procederà all’accoglimento della comunicazione in variazione intervenuta successivamente, in quanto contraria al disposto dell’art. 128-octies, comma 2, del TUB, riservandosi di avviare ove necessario le opportune iniziative di cui all’art. 128-duodecies TUB.

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Marco Cerocchi